Notizie sullo spettacolo
La straordinaria storia imprenditoriale e umana di Aristide Merloni, padre del distretto industriale fabrianese della meccanica e degli elettrodomestici, raccontata attraverso un dialogo onirico con il protagonista collegando allo stesso tempo due mondi: l’Italia che si doveva costruire e l’Italia di oggi.
Un racconto fatto di aneddoti e storia vissuta che mette a confronto chi l’Italia ha contribuito a costruirla e chi oggi può goderne i frutti.
L’idea di realizzare uno spettacolo teatrale sul padre del distretto fabrianese della meccanica e degli elettrodomestici è di Paolo Notari che, dopo aver ascoltato una puntata de “Il Mix delle Cinque” di Giovanni Minoli, andata in onda su Radio Uno Rai a cinquanta anni dalla scomparsa di Aristide Merloni, la condivide con Fabio Bernacconi, di Papaveri e Papere e con la Fondazione Carifac che, da sempre attenta nella promozione delle attività culturali locali, ne favorisce la realizzazione.
Ne scaturisce uno spettacolo che vuole essere non solo la narrazione della storia di un successo imprenditoriale, umano e sociale ma, anche, di sprone ai protagonisti del territorio, noi tutti, per tornare a credere nei nostri sogni e darci da fare per realizzarli. Proprio come fece Aristide Merloni.
In scena
Un sogno di nome Aristide
di Fabio Bernacconi, da un’idea di Paolo Notari
Aristide – Sandro Fabiani
Paolo – Paolo Notari
Regia – Fabio Bernacconi
Musiche – Eseguite dal vivo da Diego Trivellini
Assistente alla Regia – Claudia Mengarelli
Disegno Luci – Paolo Vinattieri
Direttore di Scena – Sabino Morra
Arredi di scena – Corrieri Arredamenti
Progetto Grafico – Gabriele Bernacconi
Organizzazione – Stefano Stopponi