Lettere dimenticate. Papaveri e Papere torna in scena con la Lettura Teatrale

Lettere dimenticateDopo un primo assaggio con la favola pre natalizia “Dall’altra parte della luna”, entra ora nel vivo “Dell’inchiostro e delle parole” il programma di letture teatrali che Papaveri e Papere, in collaborazione con il Comune di Fabriano, propone da questa stagione nella prestigiosa cornice del Foyer del Teatro Gentile.

Sabato 27 gennaio alle 21.30, Catia Stazio porterà in scena “Lettere dimenticate, quando scrivere diventa un’arte”. 

La serata prende spunto da “L’arte delle lettere. 125 corrispondenze indimenticabili” una raccolta, edita da Feltrinelli, di oltre cento tra le più divertenti, stimolanti e sorprendenti lettere mai scritte, di cui il pubblico potrà assaggiare una selezione tra le più emozionanti.

La corrispondenza epistolare torna protagonista in questo volume come una delle forme espressive più coinvolgenti, intense e veritiere che abbiamo a disposizione. Le lettere rivelano le motivazioni e approfondiscono la conoscenza. Sono probatorie. Cambiano le vite e cambiano la Storia. Sono motore delle interazioni umane e fucina di idee.

Sono il silenzioso passaggio segreto delle cose di valore e di quelle accidentali: l’ora a cui saremmo arrivati per cena, il racconto della nostra meravigliosa giornata, le gioie più importanti e i più terribili dispiaceri d’amore.

Dalla struggente lettera di suicidio di Virginia Woolf, alla ricetta per gli scones della regina Elisabetta II inviata al presidente Eisenhower; dalla prima volta in cui troviamo in uso l’espressione OMG in una lettera a Winston Churchill, all’appello alla calma di Gandhi a Hitler; dalla splendida lettera di consigli di Iggy Pop a una fan in difficoltà, alla pregevole lettera di richiesta d’impiego di Leonardo da Vinci. L’arte delle lettere è una celebrazione del potere della corrispondenza per iscritto che cattura tutto lo humour, la serietà, la tristezza e lo splendore delle nostre vite. (note dell’editore)

Catia Stazio“In un’epoca in cui siamo abituati a messaggiare, whatsppare e twittare – commenta Catia – non sappiamo più cosa significhi scrivere una lettera.
In questa serata ripercorreremo insieme lettere scritte da personaggi famosi di ieri e di oggi, alcune rimaste segrete in fondo ad un cassetto, ma ancora in grado di suscitare grandi emozioni.”

La serata vedrà in scena anche il M° Andrea Greganti e gli Allievi del Corso di Strumento Musicale dell’Istituto Comprensivo Marco Polo di Fabriano, che eseguiranno dal vivo le musiche che faranno da scenografia sonora alla lettura.

Il programma di “Dell’inchiostro e delle parole” proseguirà poi il 23 febbraio con “Non escludo il ritorno. Poesie di donne, borgate e libertà”, serata dedicata a Franco Califano e alla sua arte di autore di canzoni e monologhi, messa in scena a cura di Andrea Fiorani.

Seguirà poi il 4 marzo “L’italiano va bene per scrivere. Molta parte dell’anima nostra è dialetto”, un omaggio alla poesia in vernacolo, quella più popolare ma non per questo meno ricca di arte e cultura, messa in scena a cura di Mauro Mori.

Le iniziative di Papaveri e Papere si avvalgono del patrocinio della Fondazione Carifac e sono svolte sotto l’egida della Uilt – Unione Italiana Libero Teatro. Un ringraziamento particolare a Smargiassi Costruzioni Fabriano per il supporto logistico.